Un momento dell’esibizione
Lunaria, messa mediante scena al nocciolo drammatico universitario etneo
Alessandra Assiduita e Etta Scollo
Lo manifestazione Lunaria
Un cammino approfondito attraverso far “riscoprire” l’originalita dello stile letterario di Vincenzo Consolo, lo redattore siciliano stimato al giorno d’oggi unito dei maggiori narratori del secondo Novecento. Un spedizione in quanto tra incontri e immagini, proiezioni e affermazione musicali e condizione ambasciatore con luogo al nocciolo Universitario drammatico dell’politecnico di Catania verso dieci anni dalla perdita del studioso natio di Sant’Agata di Militello. Un’iniziativa – dal diritto “Giornate dedicate a Vincenzo Consolo” – realizzata con il distretto di Scienze umanistiche, le associazioni Amici di Vincenzo Consolo e MoMu e per mezzo di il patronato del citta di Catania, da un’idea dell’artista Etta Scollo. E preciso la cantore e compositrice Etta Scollo – mediante lo vista “Lunaria – Nella gioia luminosa dell’inganno” – ha chiuso il tela delle tre giornate giacche hanno allettato i numerosi presenti nella figura enfatico dell’ateneo catanese.
Le potenziale del narrazione “Lunaria” di Vincenzo Consolo sono emerse brillantemente di sbieco le note, le voci e i suoni degli strumenti tradizionali, amalgamati sulla scena dalla avveduto conduzione di Etta Scollo. «Si intervallo di un pezzetto sentimentale, ciascuno timore serale, un sogno lunare ambientato in una Sicilia fantastica, contemplata per un caleidoscopio cosicche combina le tinte del bizzarro mediterraneo – dichiara l’artista catanese -. Il star e il vicere dell’isola, Casimiro, personaggio triste e lunare giacche incarna l’esatto rovescio del facolta giacche lo circonda e di cui lui identico e figura. Una ignoranza, viene adirato da un sogno in cui vede la satellite capitare sulla paese. Si tronco di una preavvertimento: per un distante paese del conveniente principato, contro una frazione privato di notorieta, la satellite e resa davvero». «Sospesa in mezzo a resoconto e passione – aggiunge Etta Scollo – l’intera trama del esposizione si dispiega ad esempio vera e propria spartito il cui stabilito musicale scorre modo un immissario carsico, emergendo a questo punto e in quel luogo alla chiarore argentea della satellite, insieme diversi episodi melodici, canzoni, https://www.datingrecensore.it/siti-di-incontri-asiatici/ ballate e poesie la cui tensione musicale e esaltata dall’uso della particolare “lingua” consoliana cosicche affonda le sue antiche radici in diverse espressioni idiomatiche regionali almeno maniera scriveva lo proprio poeta: “Isola in cui dimora brano di parola, ora ritorna ancora durante tutte le sue riconoscenza, nelle speranze, nel miraggio chiaro, nella diletto luminosa dell’inganno”».
Sul palco, unita unitamente la canzonettista, l’attrice Alessandra Costanzo (voce recitante) e i musicisti Alessandro Sica (violoncello), Sebastiano Scollo (liuto rinascimentale e suono), Fabio Tricomi (strumenti antichi e tradizionali e ammonimento). E, oltre a cio, i dottorandi dell’accademia di Catania Floriana Renna (soprano) e Giuseppe Sanfratello (tenore) giacche hanno partecipato al officina “Pratiche corali e di ascolto” prevosto da Etta Scollo. «Il nocciolo Universitario enfatico, che l’ateneo catanese ha riconsegnato alla agglomerato nei mesi scorsi, sta diventando nondimeno con l’aggiunta di un edificio istruttivo figura di Catania – ha aperto il direttore Francesco Priolo per finale dell’iniziativa -. L’universita sta fornendo un continuato aiuto intellettuale, non soltanto della inchiesta, e della comprensione in tutti i settori attraverso favorire lo miglioramento e la miglioramento di questo zona. E, inoltre, sta favorendo, riconoscenza al CUT, quel insistente e indispensabile cambio di saperi ai giovani, non solamente universitari, per ingrandire le proprie conoscenze, con presente evento nel ambito delle arti visive e dello rappresentazione, per mezzo di nuove circostanza formative e di aumento personale».
Nel insegnamento delle tre giornate – curate ancora dai docenti Maria fiore De Luca e serie Castelli dell’ateneo catanese – il noto ha potuto “conoscere” lo letterato tramite il “racconto a causa di immagini” del fotografo Giuseppe uomo coraggioso sul Consolo “privato” e il massa fotografico “La Sicilia passeggiata”. Pero ancora accertare insieme gli italianisti Giuseppe Traina e Gianni Turchetta l’importanza degli scritti, e i suoi particolari stili e registri, di Vincenzo Consolo giacche ha di continuo evidenziato la “centralita della Sicilia” con usanza meridionalistica e processi di modernizzazione. Un composizione su cui sono intervenuti ed il cantore Jano Burgaretta e il letterato e traduttore Jean-Paul Manganaro. E ora l’importanza della aspetto femminile nella produzione letteraria consoliana unitamente la stessa Etta Scollo e l’italianista Rosalba Galvagno. E entro un convegno e l’altro non sono mancate le proiezioni dei pellicola “Malavoglia” del coordinatore Pasquale Scimeca unitamente un cameo di Vincenzo Consolo e “Etta Scollo – Lunaria” di Luca Lucchesi sulla vitalita privata dello saggista.
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