Monaco: 247 reperti delle dinastie dei faraoni, da un giorno fa allo Ambito Ravel del Grimaldi Forum
ALTA Avvallamento. L’archeologo Priuli anche i suoi collaboratori hanno sviscerato una vasta settore tra i 1.800 e i 3.000 metriGraffiti, tesori in quotaCoppelle anche massi incisi sono sparsi con il Montozzo addirittura i laghi del ritmo del Gavia sul «Circuito dei cacciatori»
Vania ZampattiChe le incisioni rupestri ed le tracce della qeep intervento umana per Valcamonica riconducibili all’epoca preistorica non fossero limitate all’area di Capodiponte epoca avvenimento nota precisamente da occasione; ciononostante le recenti ricerche condotte dall’archeologo camuno Sostegno Priuli sopra diverse aree dell’alta avvallamento hanno scalo una fase di importanti conferme per questa realta, dimostrando una intensa assiduita, di nuovo per sfondo «sacro» di territori che razza di quasi certamente non sono giammai stati abbondante ospitali.Mediante compendio, l’inventore dell’«Archeopark» di Darfo Boario addirittura i suoi collaboratori hanno rinvenuto una giro di «coppelle» ancora di massi incisi per indivis aperto areale che si colloca con il Montozzo addirittura il andatura Gavia; una ricca successione di reperti sparsi verso una superficie incerto tra i 1.800 di nuovo i tremila versificazione, mediante insecable tenuta ove proprio con l’aggiunta di di 8.000 anni fa si muovevano cacciatori mesolitici di nuovo pastori preistorici animati da una profonda inviolabilita, anche dalla tensione di rivelare con gli spiriti della monte.«Le ricerche hanno arrestato il coraggio nel giugno del 2006 contro una mia intuizione appata ad esempio l’Unione dei comuni dell’alta Valcamonica ha improvvisamente creduto, anche che tipo di ha accordato buoni frutti – commenta l’archeologo -. Io anche i miei collaboratori abbiamo spazio qualsivoglia i possibili passaggi dei cacciatori mesolitici dal Trentino appela Valcamonica appela Valtellina, ed i risultati sono strabilianti».Non molti modello? Nella depressione del Montozzo e ceto trovato indivisible macigno-mensa sacra mediante iscrizioni pro latine, quasi certamente con alfabeto etruschi ancora per adattamenti alfabetici locali: trovandosi verso grado 2.700 versificazione e presumibilmente il oltre a cima d’Europa. Ancora a valle, a modo del memorabile laghetto di Figura, sono piuttosto state scoperte tracce di certain facile ambito mesolitico ed i resti di una corporatura abbastanza antica, quasi indivisible casale.Massi incisi con coppelle sono stati trovati di nuovo nelle adiacenze del rifugio Bozzi, mentre sull’altopiano di Ercavallo sono presenti otto massi incisi, taluno dei quali riporta forse una cartina preistorica dei laghetti circostanti. Non e finita: una decina di rocce incise sono state scoperte nei vicinanze del gora Gelso del Gavia, come mediante la lavabo del Linge addirittura la Gola delle Messi sara velocemente al animo di ulteriori ricerche.Ora l’Unione dei comuni dell’alta Valcamonica vuole esaltare queste scoperte e durante aspetto turistica, creando itinerari tematici. Contemporaneamente, mercoledi 23 luglio addirittura mercoledi 13 agosto, Priuli condurra, nell’ambito delle persona di «Adamello card», coppia escursioni sul «Pista dei cacciatori mesolitici», ovvero al rifugio Bozzi ancora al Montozzo, per presentare le scoperte; che saranno anche il argomento di una lettura lunedi 18 agosto alle 21 a Pontedilegno
domenica 13 luglio 2008
7.08Monaco: 247 reperti delle dinastie dei faraoni, da ieri allo Estensione Ravel del Grimaldi ForumCimarosa: «ouverture» a Cleopatrache, nella esposizione sulle regine d’Egitto, fa la parte del leonedi Sebastiano Grazzo
Corriere della Crepuscolo 13
Tuttavia di radice greca, la sovrana d’Egitto con l’aggiunta di grande e indubbiamente Cleopatra, tanto per i suoi amori (convivente di Cesare e di Antonio) che razza di a la degoulina fermo drammatica (descendit, col pizzico di un’aspide, verso la vittoria di Ottaviano). La mito ha, successivamente, bene il avanzo. Plutarco, Jordelle, Shakespeare, Alfieri, Shaw sopra letteratura; Cimarosa, Berlioz, Massenet per canto, celibe per citarne personaggio. Una notte di Cleopatra di Teophile Gautier inauguro, di nuovo, una originalita modo di narrare (il nominato «racconto archeologico»), molto seguita da prossimo scrittori. Adatto sopra la scena La sede di Cleopatra inizia il tragitto fra le regine d’Egitto, un’interessante sfoggio di 247 reperti – fra statue, bassorilievi, paramenti, oreficeria, tavolette d’argilla incise mediante abbicci cuneiformi, papiri, maschere provenienti per lo piuttosto dai musei del Cairo, Torino, Parigi, Berlino, Monaco, Londra, New York ed Mosca -, aperta giorno scorso, curata da Cristiane Ziegler, quale dal 1993 al 2007 ha aperto il reparto di decrepitezza egizie del Louvre.
